Il lavoro è un aspetto fondante della vita delle persone e, in Italia, è un diritto sancito dalla Costituzione. Un lavoro di memoria nasce dal desiderio di costruire insieme alle scuole una memoria collettiva del lavoro in Emilia-Romagna, attraverso la condivisione di interviste audio e video realizzate a persone nate prima del 1950. Il progetto è realizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le parti sociali e con Memoro - la banca della Memoria.

Non solo la vita dei singoli cittadini è fondata sul lavoro ma anche la nostra Repubblica democratica. C'è un'espressione per descrivere il lavoro come qualcosa di costitutivo della identità di ognuno di noi, e che ne coglie pienamente il valore. È la cultura del lavoro. Essa è trasversale ad ogni attività lavorativa, riguarda i singoli, ma anche le organizzazioni, così come le istituzioni impegnate a regolamentare il mercato e ad offrire alle persone e alle imprese opportunità per crescere.
La cultura del lavoro - tratto importante dell'identità del nostro territorio - è fatta, nelle attività manuali come in quelle intellettuali, di conoscenze e competenze professionali ma anche di valori come la consapevolezza dei propri diritti, il senso di responsabilità, l'onestà, la voglia di migliorare, l'orgoglio di saper fare e la disponibilità a insegnare, la capacità di confrontarsi con gli altri e di collaborare a un obiettivo comune. Un patrimonio, costituito dall'esperienza e dai vissuti dei singoli lavoratori, delle imprese e dei sistemi produttivi che, attraverso la raccolta, la condivisione e l'archiviazione di storie, può dare ai più giovani l'occasione per riflettere sul proprio futuro, attivando un dialogo e la trasmissione di senso tra generazioni.
Se le forme di lavoro sono cambiate, non è cambiato il valore e il senso del lavoro che chi ha già vissuto può trasmettere e che un lavoro di memoria intende valorizzare e portare all'attenzione dei più giovani. Chiediamo agli studenti e agli insegnanti delle scuole secondarie di II grado della regione di realizzare insieme a noi questo "lavoro di memoria", ricordando che, come non esiste un lavoro migliore di un altro, anche le memorie sono tutte preziose e importanti.
Un lavoro di memoria è realizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le parti sociali e in particolare con CGIL, CISL, UIL, Confcooperative, Confindustria, Consigliera di parità regionale e con Memoro - la banca della memoria.

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Primo Maggio

Al via "Un lavoro di memoria", un progetto per le scuole superiori dell'Emilia-Romagna
L'assessore regionale Patrizio Bianchi: "Dobbiamo attivare un dialogo tra generazioni sul valore e il senso del lavoro. In questi anni molti hanno creduto che si potesse crescere, produrre ricchezza senza lavoro, convinzione che ha determinato questa crisi globale e stravolto gli stessi valori della nostra vita collettiva.... >>